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SETTEMBRE, 2019
Carriera Digitale
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Email marketing esempi di applicazioni
In questo articolo voglio parlarti di email marketing esempi di applicazione.
Innanzitutto complimenti, sei arrivato all’ultimo articolo per quanto riguarda i pilastri del web. Se ti fossi perso gli altri li puoi rileggere seguendo questi link:
Che lavoro fare da grande? 5+1 motivi per una carriera digitale
Lavorare nel digitale, cosa significa
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Lavorare con i Social: istruzioni e opportunità
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Ho deciso di selezionare queste aree, tra cui email marketing esempi di applicazioni, perchè ritengo che siano le più importanti e utili ad avere una visione d’insieme.
Ora parleremo di email marketing, ma prima voglio invitarti a fare una riflessione collegata. Troppo spesso si da più peso ad acquisire nuovi utenti invece di ottimizzare la relazione con quelli acquisiti. La missione non finisce nel momento in cui proponiamo un acquisto a un lead acquisito. Anzi tutto inizia quando acquisisci il contatto.
A questo punto infatti devi gettare le basi per costruire una relazione, avvicinare il lead ai tuoi valori e alla tua proposta commerciale. La missione non finisce nemmeno quando hai concluso una vendita. Devi lavorare per massimizzare il profitto dal tuo cliente, proponendo prodotti correlati o integrativi. Riconvertire un cliente acquisito costa mediamente 5 volte in meno che acquisirne uno nuovo. Rifletti.
Ma come è possibile tutto questo? Grazie alle strategie e tattiche di email marketing. Non devi confondere l’email marketing con la semplice newsletter. La newsletter è un mezzo per mantenere i contatti aggiornati su comunicazioni ordinarie. L’email marketing è un sistema che ti permette di costruire conversazioni one-to-one attraverso automatismi e segmentare ulteriormente i tuoi lead misurando le interazioni con le tue comunicazioni.
Potremmo dire che è composto da due tipologie di comunicazione: DEM (direct email marketing) e marketing automation.
Puoi intendere la prima come una comunicazione promozionale one shot sul database dei tuoi utenti o su una parte di esso. La seconda invece è una sequenza di comunicazioni automatizzate, distribuite secondo una precisa cadenza temporale e sulla base dei comportamenti degli utenti.
Due esempi per farti capire meglio.
Caso 1, DEM. Hai un negozio di abbigliamento e hai un nuovo marchio in vendita. Questo marchio produce linee dedicate per giovani donne tra i 18 e 25 anni e per il suo ingresso nel mercato italiano ha attivato una promozione molto interessante. Sicuramente vorrai assicurarti che le tue utenti e/o clienti lo sappiano. Potresti creare dunque una DEM da inviare alle donne del tuo database con età compresa tra i 18 e 25.
Caso 2, marketing automation. Sei un commercialista e hai attivato una strategia di lead generation per acquisire nuovi potenziali clienti pmi. La strategia consiste nel promuovere un report sui principali errori nella gestione contabile e fiscale di un’azienda. Questo report è ottenibile solo dopo aver fornito la propria email registrandosi su un form all’interno di una landing page promossa attraverso il sistema di advertising Linkedin (che mette a disposizione come criteri di targeting informazioni e caratteristiche professionali). Questo report, definibile infoprodotto, ha il compito di portare valore all’utente, dimostrare know-how, aprire la strada per la vendita di una sessione di consulenza online. Con il marketing automation tu puoi creare, gestire e monitorare una sequenza automatizzata che: invia il report all’atto della sottoscrizione, fa seguire altre comunicazioni in base a parametri temporali da te scelti, fa proseguire l’automazione solo su quegli utenti che hanno aperto le precedenti comunicazioni inoltrando agli altri un messaggio diverso, segmenta gli utenti che hanno convertito acquistando al termine del flusso di comunicazione la consulenza online (lead che sono diventati clienti). Su questo segmento potrai attivare nuove azioni di vendita per fare retention.
L’email marketing ti permette quindi di costruire relazioni personalizzate con i lead acquisiti mantenendoli vicini al tuo marchio e prodotto. Fino a qui sembra tutto fantastico e nel concreto lo è, ma come per tutte le altre attività digital l’utente è centrale.
Pensa a quante email di questo genere anche tu ricevi. Quali guardi? Immagino quelle che sanno parlarti. É estremamente importante sviluppare una comunicazione che parli al tuo utente di temi a lui cari, in modo ingaggiante e trasferendo realmente qualcosa in più. Il famoso valore.
A questo punto hai compreso quanto sia importante questo tema nell’economia di un progetto digitale e quindi quanto sia fondamentale conoscere l’argomento. A questo proposito ti suggerisco questo corso di Email Marketing di Digital Coach
Il Corso Email Marketing è una guida all’Email Marketing con tutte le best practices e consigli per pianificare una Campagna Email Marketing efficace. Ai partecipanti verrà data l’opportunità durante il corso di formazione di utilizzare un account gratuito di una piattaforma di email marketing su cui poter provare a creare email, campagne, liste, report. La prima sessione del corso email marketing prevede un introduzione al Direct Email Marketing, chiarimenti sui concetti base come Transactional Email e Triggered Email, come creare Email pubblicitarie, come costruire un template Email efficace, esempi di NewsLetter, Info mail, cos’è lo Spam, come definire il target.
La seconda sessione del corso email marketing parla di come creare mailing list di qualità, la manutenzione del DataBase, come effettuare il monitoraggio delle Email in uscita, Email consegnate ed Email Aperte, la misurazione dell’interesse suscitato dalla Campagna Email Marketing, la misurazione del risultato, l’Email test, il calcolo del ROI di una Campagna Email Marketing. In entrambi i moduli sono previsti esempi di Email Marketing e case History di successo. Puoi scegliere in alto la modalità di frequenza e costi.
A livello di contenuto, una tattica spesso usata è quella della matrix sequence.
Come ti ho raccontato più volte, differenziarsi è molto importante. Hai bisogno di trasferire al tuo lead il motivo per cui tu sei diverso, i tuoi valori, il tuo why. Se avrai fatto un buon lavoro a monte (analisi, strategia, advertising, landing page, lead magnet), avrai sicuramente acquisito utenti target. In questa prima fase cruciale in cui ti stai relazionando con i contatti appena acquisiti è molto importante che tu riesca a posizionarti correttamente nelle loro menti. La matrix sequence è una combinazione di email (da 3 a 5 solitamente) in cui oltre a consegnare il lead magnet, spieghi e motivi i tuoi valori professionali e personali e il motivo per cui puoi portare valore al tuo lead. Questa fase cerca di catturare l’utente non solo sotto il profilo del beneficio, del vantaggio per lui; ma anche dal punto di vista empatico.
Aspetti importanti da tenere a mente nelle attività di email marketing sono: monitoraggio, test e pulizia del database. Il monitoraggio è un’attività fondamentale di qualsiasi azione digitale. Senza monitorare non puoi conoscere come sta performando un’iniziativa di marketing. Ciò significa che devi monitorare i tassi di apertura e i tassi di clic. Mettere in relazione questi con gli orari e i giorni di invio delle comunicazione, testando delle combinazioni differenti proprio per verificare eventuali variazioni.
Considerando che i sistemi che permettono di gestire questo tipo di azioni sono in grado di valutare le performance generali delle tue iniziative di email marketing è bene mantenere il proprio database contatti pulito evitando utenti inattivi.
L’avvento dei chat bot, specialmente quelli di Facebook Messenger, ha segnato performance maggiori rispetto all’email marketing e si posiziona più o meno nella stessa tipologia di strumento: permette di attivare comunicazioni dirette e automatizzate.
Le migliori performance sono date dalle dinamiche di fruizione. Quando si attiva un bot su Fb Messenger infatti ciò che l’utente riceve è una notifica push di un inbox che è molto più forte della notifica di una email ricevuta (e che spesso viene consegnata nel tab “promozioni” nel caso di una gmail). Tuttavia questo strumento spesso può risultare invasivo e spersonalizzato se non gestito al meglio riducendo notevolmente la sua efficacia.
Questo per dire che accanto all’email marketing, che oggi rimane ancora una strumento potentissimo, si sono affiancate nuove soluzioni che devi sicuramente provare. In generale il mio consiglio è di tentare di acquisire l’utente su più canali possibili in modo da massimizzare le possibilità di contatto.
Per acquisire l’utente su più canali ci sono diversi modi. Ad esempio sulla pagina di ringraziamento che l’utente visita dopo essersi iscritto al form presente nella landing page, potresti invitarlo ad iscriversi al tuo bot Facebook dove, attraverso un diverso piano editoriale di comunicazione, proponi altri contenuti esclusivi. Allo stesso modo le email della matrix sequence potrebbero contenere anche dei video dal tuo canale YouTube e potresti invitare l’utente a seguire quel canale per rimanere aggiornato su specifici temi.
Se ci pensi, tutto quello che ti ho appena descritto non solo ti permette di diversificare l’acquisizione su più canali; ma, attraverso linee editoriali differenti, puoi comprendere e profilare maggiormente i tuoi utenti.
Si conclude questo ultimo articolo sui pilastri del digitale?
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