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SETTEMBRE, 2019
Carriera Digitale
Lavorare con i social
Lavorare con i social media è il tema che tratterò in questo articolo.
Innanzitutto che ruolo giocano in ambito web i social network? La risposta, come spesso accade in questo mondo, è dipende.
Se il sito web è la casa del tuo progetto online, devi guardare ai social come a dei ripetitori. Dei canali di comunicazione che ti offrono bacini di utenti connessi, strumenti creativi e di analisi per gestire le tue comunicazioni, strumenti per fare pubblicità a pagamento.
I social sono un’arma molto importante, sono degli ecosistemi dove persone trascorrono del tempo e dove tu, gratuitamente almeno in buona parte, puoi intraprendere iniziative di marketing e comunicazione.
Non tutti i social sono uguali e le differenze sono molte. I formati dei contenuti sono differenti, le persone sono differenti, i motivi per cui si è lì sono differenti, le regole dell’algoritmo sono differenti, le opportunità sono differenti e soprattutto la psicologia degli utenti è differente.
Anche questo argomento è davvero sconfinato. In questo articolo però il mio obiettivo è renderti consapevole di alcune regole comuni, di come devi guardare a questi ecosistemi e perchè sono importanti.
Ancora una volta torno a sottolineare il tema del valore. Postare come riempitivo farà perdere tempo a te e a chi si imbatte nelle tue comunicazioni. Ancora una volta devi unire le analisi sul target fatte in precedenza alle analisi dei competitor. Cosa comunicano loro? In che modo? Partendo da questi punti elaborare un piano di comunicazione che susciti l’interesse dei tuoi follower, che proponga contenuti di valore e che sia in grado di differenziarti.
Capisci bene come anche la comunicazione social o la comunicazione in generale, risulta essere l’ennesimo pezzo di un puzzle molto articolato. Un puzzle costruito sulle persone, sui tuoi prospect e sul valore che il tuo business o quello del tuo cliente vuole portare loro.
Se ho detto che i social media hanno molte differenze tra di loro, devo anche riconoscere che ci sono molti denominatori comuni. Innanzitutto ogni piattaforma tiene in grande considerazione l’esperienza utente. Questo significa che i tuoi contenuti, al di là dei tecnicismi, devono essere ben fatti. Solo così registrerai interazioni positive e l’algoritmo della piattaforma comprenderà che quel contenuto è di valore e lo promuoverà.
In secondo luogo è necessaria costanza, tanta costanza. Per avere costanza non si può improvvisare e qui ti viene in aiuto il piano editoriale. Il piano editoriale è uno strumento attraverso cui puoi calendarizzare produzione e distribuzione dei tuoi contenuti sui diversi canali social. Partendo dalle analisi citate prima, la costruzione del ped ti permette di definire per ogni canale di comunicazione categorie di contenuto, formati e frequenza di pubblicazione, tone of voice.
Il terzo aspetto importante, che può variare anche in maniera significativa su ogni piattaforma, è il rispetto di determinati tecnicismi per offrire ai tuoi contenuti e ai tuoi canali social le migliori condizioni di performance. Devi quindi imparare ad usare gli strumenti di analisi interni per avere una chiara visione del tuo pubblico, di quali contenuti performano meglio e quindi su quali puntare, in quali orari il tuo pubblico è online e quindi quando pubblicare. Devi imparare a sviluppare i testi dei post copy in modo efficace. Devono catturare l’attenzione immediatamente, trasmettere un messaggio chiaro con un linguaggio adeguato, devono stimolare un’interazione sul contenuto, devono contenere un invito all’azione call to action.
Un quarto aspetto che devi tenere a mente è l’interazione e il networking. I social sono nati per interagire, attivare conversazioni e condividere informazioni. Se ti astieni da queste attività stai già sbagliando in partenza. Questo per due motivi.
Il primo è tecnico-strategico: la maggior parte delle piattaforme social ha un modello di business che si basa sulla vendita di pubblicità. Ti trovi a comprare pubblicità quando in modo naturale organico non riesci a intercettare un numero sufficiente di utenti oppure perchè hai bisogno di una maggiore precisione sul target. Essendo delle vere e proprie aziende, le piattaforme social si comportano come tali e attuano politiche per avere, giustamente, più clienti. Più advertiser (chi fa pubblicità online). Una delle politiche per fare questo è sicuramente mantenere limitata la copertura organica in modo da “obbligare” ad investire in pubblicità per incrementare i propri risultati.
Il secondo motivo è che probabilmente il tuo progetto/business deve ancora farsi strada nel pubblico e c’è bisogno di sfruttare tutte le tattiche per aumentare la visibilità sul prodotto o servizio, scovare potenziali utenti target e fare brand awareness .
Interagire con utenti target con azioni come: mettere like o follow, commentare i loro post o post relativi a topic di settore e che seguono; sono quindi tutte azioni importanti da mettere in campo. Non solo anche la collaborazione con altre pagine, networking, è un ottimo acceleratore di crescita. Tutto questo infatti aiuta ad aumentare la copertura organica della tua comunicazione social.
Spesso ci si chiede se abbia senso avere più canali social e se vada bene pubblicare la medesima tipologia di contenuti. Innanzitutto credo che sia necessario rispettare la fattibilità delle cose. Per quanto possa essere importante presidiare tutti i social del mondo, se non hai la forza di farlo è preferibile rinunciare a qualcuno piuttosto che attivarlo per gestirlo male.
Inoltre devi tenere a mente che le persone che ti seguono su un canale non per forza sono le medesime che ti seguono su un altro. Pertanto è bene distribuire il proprio contenuto su più canali e poter gestire efficacemente il maggior numero di canali. Nella distribuzione però bisogna rispettare anche le caratteristiche di ogni piattaforma e “aggiustare” il contenuto in funzione delle stesse e delle aspettative degli utenti che le popolano.
Nell’industria digitale i social occupano e occuperanno nei prossimi anni un ruolo di primo piano come servizi richiesti. Nelle logiche di comunicazione e marketing rappresentano uno strumento davvero importante. Se oggi la domanda è alta ma confusa – nel nostro paese – domani si farà più consapevole. Conoscere le regole di queste piattaforme offre la possibilità di proporsi ad un vivacissimo mercato del lavoro o di avere skills che si riveleranno un importante vantaggio competitivo per progetti imprenditoriali, professionali e personali.
Inoltre il panorama social offre a sua volta sconfinate possibilità progettuali e di specializzazione. Puoi specializzarti in modo molto verticale su una specifica piattaforma. Magari Linkedin per fornire soluzioni di social selling b2b alle imprese.
Puoi sviluppare competenze trasversali per proporti come social media manager. Puoi concentrare le tue capacità su determinati formati, come ad esempio i video. In particolare quelli verticali offrendo produzioni video per piattaforme come IGTV. Puoi formarti per diventare un content strategist e proporre soluzioni di contenuto strategiche e in linea con gli obiettivi di business del cliente.
Non scordarti che puoi usare tutto questo anche per te. Padroneggiare le dinamiche social può essere un ottimo punto di partenza per supportare il tuo progetto non solo professionale, ma anche di vita. Pensa ai travel influencer o ai creatori di pagine social come Commenti Memorabili o Scuola Zoo. Io li ho incontrati e non immagineresti mai che gruppo di aziende formidabili sono.
Dopo questo articolo dedicato all’introduzione ai social media è bene che tu legga come funziona “La pubblicità online”
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