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SETTEMBRE, 2019

Carriera Digitale

Perchè avere un sito web?

Ti stai chiedendo perchè avere un sito web? In questo articolo ti spiegherò i fondamentali che devi considerare prima ancora dei tecnicismi.

Per rispondere alla domanda perchè avere un sito web, devi sapere innanzitutto che il sito web è il centro della tua presenza digitale.
Coltivare un sito web performante e funzionale al tuo business o quello dei tuoi clienti è un’attività che richiede tempo, capacità e strategia.

Per ottenere dei risultati devi conoscere i meccanismi e le logiche del web.

Una delle risposte alla domanda perchè avere un sito web, è che il tuo sito è l’unico canale digitale di tua proprietà. Ipotizziamo che tu abbia una pagina Facebook da centinaia di migliaia di mi piace o un account Instagram con milioni di follower. Nel caso in cui uno di questi social media fallisse o per qualche motivo il tuo profilo venisse cancellato, che fine farebbe la tua presenza online e che ne sarebbe dei tuoi seguaci? Irrecuperabili. Game Over. 

Il sito web invece è un canale su cui hai pieno controllo e dove puoi misurare nel dettaglio strategie, tattiche e risultati.

Avere un sito web è quindi fondamentale. Ed è fondamentale anche la sua struttura. La sua struttura deve tenere in considerazione alcuni aspetti tecnici, ma anche l’esperienza di navigazione e i contenuti: tempi di caricamento, qualità delle immagini, responsività mobile, contenuti di valore.

Proprio riguardo questi ultimi punti, devi tenere in considerazione tutto quello che hai letto nei precedenti articoli: così come il tuo progetto o business, anche l’infrastruttura web deve essere pensata per un utente specifico, deve usare un tono adeguato, deve accompagnarlo in un percorso stabilito. Possibilmente verso una conversione, a breve ti spiegherò di che si tratta. 

Dal punto di vista tecnico, strettamente legato al marketing digitale e alla creazione di contenuti, l’ottimizzazione SEO è fondamentale. Una tattica che spesso porta risultati nel medio-lungo termine ma che conviene sempre applicare.

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SEO

Moltissimi elementi concorrono all’ottimizzazione SEO, quindi ora ti spiegherò di cosa si tratta. Partiamo dai motori di ricerca. Oltre a Google ne esistono anche altri come Yahoo o Bing, ma si è soliti fare riferimento a Big G perchè è quello usato nella maggior parte dei casi.

Un motore di ricerca fornisce dei risultati rispetto alle ricerche query che vengono digitate dagli utenti. Se ci pensi è un momento molto importante. Hai bisogno di un’informazione, digiti la tua domanda, ottieni delle risposte. Se il risultato che hai cliccato è stato in grado di dare una risposta esaustiva alla tua domanda, hai ricevuto del valore gratuito e inizi a considerare quel sito come una risorsa autorevole. Potrebbe nascere una relazione.

La visita che hai generato su quel sito attraverso la tua ricerca, il traffico che hai generato, è solitamente definito organico. Con questo termine si identifica quel traffico che proviene proprio dalle query sui motori di ricerca.

Potresti però sentire questa espressione usata anche per descrivere quel traffico interno ai social media che genera interazioni con i tuoi messaggi, i tuoi post. In questo caso suggerisce però la provenienza naturale, o meglio gratuita, rispetto ai contenuti sponsorizzati, paid.

Tornando al motore di ricerca, per generare traffico organico devi intercettare le domande del tuo utente target. Devi quindi studiarlo e analizzare i suoi comportamenti di ricerca per lavorare su corrette strategie. 

SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization. Ottimizzazione per motori di ricerca. Questo significa fare in modo che una pagina web del tuo sito sia costruita per poter concorrere ad essere restituita come risultato per una data query di ricerca.

Comprese le parole chiave per cui desideri indicizzare i tuoi contenuti web, devi imparare quali parametri valuta l’algoritmo di Google per intercettare il tuo utente target. Prima di farlo una piccola precisazione. 

Tendenzialmente le pagine che sono in grado di ottenere ottimi risultati dal punto di vista organico sono gli articoli della sezione blog o news. I blog post appunto. Attraverso un articolo infatti puoi parlare di un problema caro al tuo target, per il quale suggerisci una soluzione o semplicemente dai un consiglio. Un’informazione. É intuibile quindi come questo tipo di pagina possa rispondere più facilmente alle domande/ricerche del tuo pubblico.

Sui motori di ricerca è attraverso gli articoli che produci quindi traffico organico. Mentre devi ottimizzare le pagine “statiche” affinchè compaiano qualora il tuo utente, già venuto in contatto con la tua comunicazione, ricerchi il tuo brand (o quello del tuo cliente) oppure ancora nel caso in cui effettuino ricerche per servizi/prodotti del tuo mercato (o di quello del tuo cliente).

Un’altra risposta alla domanda perchè avere un sito web è dunque la possibilità di poter intercettare organicamente le ricerche degli utenti in rete.

Di seguito ti riporto un elenco dei principali parametri che l’algoritmo tiene in considerazione per valutare una pagina web:

  • lunghezza del testo (un minimo di 300 parole è caldamente consigliato)
  • coerenza della keyword con lo url della pagina 
  • coerenza della keyword con il Seo Title della pagina 
  • originalità del contenuto 
  • responsività mobile della pagina 
  • disposizione della keyword nel testo e nei titoli
  • nomenclatura dei file immagini coerente con la keyword
  • testo alt immagini 
  • link a risorse esterne autorevoli
  • link interni a risorse correlate
  • leggibilità del testo e in generale esperienza utente sulla pagina
  • dwell time 
  • social signs (commenti, like e condivisioni)
  • backlinks (link di altri siti che puntano alla tua pagina)

 

Attraverso appositi tool, a volte gratuiti a volte a pagamento, è possibile lanciare analisi per comprendere le keywords che i tuoi utenti target digitano nelle loro ricerche. Attraverso questi strumenti puoi assicurarti di implementare correttamente le tue pagine web nel rispetto dei parametri che hai visto prima. Puoi misurare le performance del tuo sito sui motori di ricerca. Puoi analizzare le query che generano traffico organico sul tuo sito. 

Con questo paragrafo ho voluto renderti consapevole di alcune dinamiche base di uno dei grandi temi del digital. La SEO è in costante evoluzione così come tutte le altre discipline digitali. É un mondo molto affascinante che abbraccia psicologia dell’utente, strategia di contenuto, creatività e conoscenza tecnica di algoritmo e strumenti. Saper unire nella propria figura professionale competenze SEO, copywriting e creazione di contenuti rende molto appetibili sul mercato del lavoro digitale.

Se vuoi approfondire questo argomento ti consiglio di leggere subito il mio articolo “Consigli SEO: Case History +641% traffico organico in 1 anno”

Ti consiglio anche di dare un occhio ai Video Tutorial SEO di Digital Coach tra gli argomenti:

Keyword Research
Penalizzazioni Google
Criteri SEO per ottimizzazione
SEO analisi
Backlink
Google Search Console
e molto altro..

Poco fa ti ho parlato di conversioni, ora è il momento di capire cosa significa. Con conversione si intende il raggiungimento di un risultato: acquisizione di un contatto email, telefonata ricevuta, compilazione di una richiesta di preventivo, vendita e così via. 

Ricordi l’esempio di poco fa in cui il tuo account social veniva cancellato e perdevi tutti i contatti e quindi potenziali clienti? Bene, ti avevo detto che solo il sito web è una proprietà di cui hai massimo controllo e che quindi è fondamentale. Ma c’è qualcosa di ancora più fondamentale. Pensa infatti se hai puntato tutto (non farlo mai, non puntare mai solo su una cosa ma differenzia sempre) sulla SEO per portare traffico gratuito al tuo sito e ci stai riuscendo. Pensa se venisse rilasciato un aggiornamento dell’algoritmo Google, cosa che accade di frequente, che però cambia completamente le regole e il tuo sito inizia a perdere l’80% del traffico. A questo punto è tutto da rifare. 

Cosa avresti potuto fare sul tuo sito web per assicurarti di non perdere gli utenti che lo visitano? Avresti dovuto applicare delle strategie per ottenere una delle più importanti conversioni, quella da cui nasce la relazione con l’utente: lead generation. 

Qui lead sta per contatto e generation non credo abbia bisogno di spiegazioni. Si tratta infatti di attuare tattiche per acquisire un contatto email o un numero di telefono. Un dato che ti permetta di poter attivare una conversazione diretta con quell’utente in qualunque momento desideri. 

Solitamente per acquisire un lead si utilizza un lead magnet, ovvero qualcosa che stimoli l’interesse dell’utente al punto da fornirci il suo indirizzo email. Esempi di lead magnet sono: info prodotti (report, pdf, ebook etc), accesso a webinar, analisi gratuita, podcast etc. Ancora oggi l’email è probabilmente il dato più importante che tu debba conquistare e custodire. Il database contatti è la tua ricchezza. Nell’articolo che scriverò sull’email marketing capirai meglio perchè.

Bene questa prima parte dedicata ai pilastri del digitale è terminata. Nella seconda parte ti parlerò di “Lavorare con i social: istruzioni e opportunità”

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